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Le due Capua

L’Antica Capua fu una delle città più grandi dell’Impero Romano. Dopo la sua distruzione nell’841 da parte dei Saraceni, diverse città sono nate nell’area dove essa sorgeva. Le più importanti sono Capua e Santa Maria Capua Vetere (ma rientrano nell’area dell’antica Capua anche: San Prisco, in onore di Prisco, discepolo di Gesù e fondatore della prima comunità cristiana capuana; Casapulla, per la presenza di un tempio di Apollo; Casagiove, per la presenza di un tempio di Giove; Curti, dal latino cohortes, unità tattica di base dell’esercito romano).

La città che oggi porta il nome glorioso di Capua si trova in realtà dove sorgeva Casilinum, porto capuano sul fiume Volturno. Fu ricostruita in epoca medievale e tutti i suoi monumenti si riferiscono a quel periodo, compreso la splendida abbazia nella frazione di Sant’Angelo in Formis.

Il centro città della Capua antica corrisponde alla moderna Santa Maria Capua Vetere, dove oggi è possibile ammirare tutti i monumenti di epoca classica (Anfiteatro, Mitreo, Arco di Adriano, le Domus e il Duomo di S. Maria Maggiore), ma anche risorgimentale. Nel nome della città si fa riferimento a: la cattedrale di Santa Maria Maggiore, unico edificio risparmiato della distruzione dai Saraceni; a Capua Antica, città sulla quale sorge il moderno centro abitato.

Oggi, le due Capua confinano l’una con l’altra e i due centri città sono a soli 4 chilometri di distanza.