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Capua nei musei

Esistono due musei che riguardano specificamente Capua.

Il più grande e antico è il “Museo Archeologico Campano“, il quale si trova a Capua, in via Roma, 68. Qui, tra i tanti reperti, si possono trovare le cosiddette “Matres Matutae“, statue molto diffuse nel territorio dell’antica Capua, raffiguranti donne con diversi bambini tra le proprie braccia, simbolo di fertilità.

Il secondo è il “Museo archeologico dell’Antica Capua“, situato a Santa Maria Capua Vetere, in via R. d’Angiò, 48. Il museo è ospitato in quella che fu la Torre di San’Erasmo, residenza dei regnanti di Napoli, nella quale venne alla luce il re Roberto d’Angiò, detto il Saggio. Qui è possibile ammirare il bellissimo Satiro a riposo.

In praticamente ogni museo del mondo è possibile ammirare qualche reperto proveniente da Capua antica. Ad esempio, solo nel famosissimo British Museum di Londra sono presenti ben 245 reperti archeologici capuani. Lo stesso si ripete in moltissimi altri musei prestigiosi, come il Louvre di Parigi o il Metropolitan Museum di New York.

Il Satiro a riposo è stato scoperto nel 2002 nei pressi dell’Anfiteatro. Si tratta di una statua marmorea risalente al II secolo alta circa 2 metri. E’ una copia perfetta di una famosa statua di Prassitele, il più conosciuto scultore greco, vissuto nel IV secolo a.C. (Museo dell’Antica Capua, Santa Maria Capua Vetere)

La Venere di Capua (o Afrodite capuana) è una versione più antica del tipo di statue della Venere di Milo. La statua probabilmente rappresenta la dea mentre ammira il proprio riflesso sullo scudo di Marte. Risale al II secolo e su rinvenuta nel XVIII secolo nei pressi dell’Anfiteatro. (Museo archeologico nazionale, Napoli)

La “Tabula Capuana” (o Tegola di Capua), rappresenta la seconda più estesa iscrizione esistente in lingua etrusca. Si tratta di una tavola di terracotta, alta 60 cm e larga 50 cm, con una lunga iscrizione, apparentemente un calendario rituale. Il tipo di scrittura risalirebbe al V secolo a.C., ma il testo riportato è molto più antico. La Tabula fu scoperta nel 1898 in una necropoli etrusca a Santa Maria Capua Vetere, l’antica Capua. (Staatliche Museen, Berlin)

Il dipinto del pittore inglese  J.M.W. Turner intitolato “Entrance to the Amphitheatre at Capua” risale al 1794-1797, quando l’artista si recò in Italia per il suo Grand Tour e visitò anche le rovine dell’antica Capua. (Tate Museum, London)